Somma Zero 3081 2021 - Cantautoriale, Rap, Elettronica

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Quattro flussi di coscienza rap, che parlano soprattutto di nemici interiori e buio

Fin dall'inizio dell'EP "3081", il flusso di coscienza del rapper pavese Somma Zero si "libra" tra giochi di parole, suoni e scioglilingua, senza ritornelli e senza "niente da cantare", per poi modificare il flow durante il volo in maniera disinvolta nel corso della biografia di "1 mg": "Un farmaco fissa i miei limiti, i processi mentali mi hanno tradito, i rimedi hanno stinto la libido, stento a credermi vivo ma respiro". L'atmosfera sonora assume quindi sembianze spaziali in "Sonar", mentre l'ultima traccia "Visione sferica" risuona molto personale e intima.

I quattro pezzi dell'autore lombardo danno vita a una valanga artistica di parole a raffica, che si posano con stile cantautorale su basi elettroniche interessanti ed originali, anche se si potrebbe alzare leggermente il volume della voce per renderla ancora più protagonista. I brani parlano soprattutto di nemici interiori e di buio: "Potrei sentirmi libero dietro uno sbaglio" è uno dei versi-manifesto del progetto. Per apprezzare al massimo il lavoro nel suo complesso, potrebbe essere bene ascoltare il disco almeno due volte e potrebbe anche essere utile leggere le parole, perché in effetti non ci si trova davanti a semplici testi di canzoni ma si ha a che fare con piccole prose intense ed elaborate che a tratti diventano poesie.

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La recensione 3081 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-08-04 21:19:16

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