Sciabola si arma di machete e attraversa la giungla: "Primate" è il suo EP d'esordio, con un piglio stiloso tra flow ed elettronica.
La provincia pisana a far da sfondo nell'extended play d'esordio di Sciabola, al secolo Marco Oldani, che chiude il cerchio attorno ad una prima stagione artistica pubblicando l'album di debutto “Primate”, distribuito da Artist First con le produzioni di Rambla e Said.
Sette tracce per una proposta d'ascolto che tributa gli onori del caso alla tradizione hip-hop ma punta anche ad allargarne i confini espressivi: la giungla ed il ritorno alla primordialità sono il paesaggio concettuale attraverso cui si snodano i brani, alternando momenti di puro intimismo a quadri di quotidiano nettamente più riconoscibili e condivisibili. E negli snodi della tracklist si apprezza la solidità metrica ed anche una certa capacità cantautoriale per Sciabola: c'è buona tecnica ed i ritornelli sono catchy, lasciandosi cantare con la mente che si proietta sotto un palco, in piena dimensione live. Efficace anche il registro compositivo, dove gli echi dell'elettronica più radicata al presente formano una commistione felice con sonorità marcatamente più canoniche.
Nonostante sia, a tutti gli effetti, un esordio discografico sulla medio/lunga distanza, il rapper di Casciavola sfoggia un biglietto da visita di tutto rispetto: “Primate” è animato da idee e riesce ad esprimere le stesse con un certo stile e carisma. Lecito quindi attendere fiduciosi ulteriori sviluppi, armandosi di machete per uscire integri all'urlo di “Wakanda”.
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La recensione Primate di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-21 00:01:19
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