Un revival grunge appasionato ed elettrico, con influenze chiare che vanno dalla scena di Seattle fino ai nostri più "catartici" Marlene Kuntz.
Ri-Evoluzione è il titolo del nuovo disco dei Ninfea, band pugliese capitanata da Alessio Ligorio che torna sulle scene cinque anni dopo l'uscita dell'ultimo album Superstite del 2016.
Il nuovo lavoro, che si avvale della produzione di Max Zaniotti (Deasonika, Casablanca), è composto da dieci tracce che pescano dal calderone del grunge di Seattle e del rock alternativo nostrano. Non c'è da stupirsi quindi se Rocket Evolution ci ricorda i Marlene Kuntz di Catartica o il brano intitolato Generazione X ci riporta sui territori già battuti dai Soundgarden. Il singolo Sono Virtuale è invece un grunge vecchia maniera, figlio della violenza dei Melvins ma cantato con lo stile di Godano. Nonostante le chitarre distorte siano il motore della loro identità artistica, i Ninfea riescono a muoversi abilmente anche in mezzo alle sonorità da rock ballad di Alieni Nel Tempo, brano che pesca qualcosa dai Verdena di Solo un grande sasso.
Influenze chiare e coordinate ben definite quelle del nuovo disco della band pugliese. Una scarica emotiva che si lascia trascinare attraverso un sound sporco e appassionato, monumentale ed elettrico, guardando ai mostri sacri del genere e alla scuola italiana con uno spirito di devozione talvolta anche esagerato. Resta comunque un lavoro ottimo, decisamente piacevole per gli ascoltatori nostalgici dei sonici e rivoluzionari anni Novanta.
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La recensione Ri-Evoluzione di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-21 09:06:00
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