Un progetto discografico che coinvolge musica e poesia in un percorso di atmosfere malinconiche e interpretazioni struggenti.
Old Folk For New Poets è il titolo del debutto discografico solista di Fernando Fidanza, cantautore romano classe '76 che ha vissuto per ben 14 anni in Cina, dove ha scritto colonne sonore per film e documentari e ha pubblicato il disco 风之形 con la sua band cinese.
Questo nuovo capitolo della sua carriera musicale si compone di ben 14 brani che provano a dare una nuova veste al cantautorato folk di stampo classico. Per farlo ha deciso di servirsi del contributo di 13 amici poeti, i quali hanno fornito i loro componimenti perché venissero musicati da Fidanza in questo ambizioso progetto. Le canzoni prendono ispirazione da diversi panorami sonori, che passano attraverso il nostro tradizionale calderone di cantautori impegnati (Guccini, De Andrè) ma anche per sentieri che ripercorrono i passi di Tom Waits e dell' Eddie Vedder più intimo e oscuro. Un tentativo di stampo passionale che ovviamente non deve ingannare, parliamo sempre e comunque di un esordiente al primo disco solista.
Il debutto di Fidanza ha ottimi spunti, ricavati soprattutto dall'interpretazione dei brani, mentre manca qualcosa a livello di varietà degli arrangiamenti, spesso troppo piatti e simili tra loro. Tra i momenti migliori è da segnalare Mattino, una struggente ballad che piace al primo ascolto. Il disco è avvolto da un'atmosfera perennemente malinconica, esaltata dai testi visionari e poetici a disposizione. Tutto sommato un buon esordio, ma ci sono ampi margini di crescita.
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La recensione OLD FOLK FOR NEW POETS di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-08-05 07:26:00
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