Inutile negarlo, la gioventu' sonica cresce e qui ce ne e' un altro esempio, anzi, un altro buon esempio!
I Tetra sono un trio di Roma e, in poche parole, seguono le orme di CSI e Marlene Kuntz, che diventano ormai i nuovi modelli nelle band giovanili dopo generazioni di Litfiba e Ligabue. Ben venga, mi piace questa nuova direzione (okkio pero' a non diventare cloni).
In alcuni episodi i Tetra ci danno dentro e diventano potenti e aggressivi, con ottime progressioni che sfociano in mazzate da pogo: "esile vita" ed "f.m.r." ne sono degli esempi, ma la piu' tirata e' senza dubbio "notturno", che ha lo stesso tiro dei brani dei Fluxus. Altre volte rallentano e ne escono brani piu' tranquilli e per qualche battutta anche psichedelici, come in "oblio" (quasi tutta strumentale) e l'inziale "finestre".
L'ultimo brano "tensione" e' una ballata, lenta e a suo modo melodica. Mancano purtroppo i testi e talvolta si fa fatica ad afferrare tutte le parole.
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La recensione Tetra di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-12-27 00:00:00
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