Un disco che miscela sperimentazione e pop più ostinato
Grepida è il titolo dell'album di debutto di Bosco Da Soma, progetto cantautorale della provincia di Sondrio.
Il disco si compone di sette brani che si lasciano suggestionare dagli spettacolari paesaggi della Valtellina e da una filosofia pop italiana che tenta di racchiudere al suo interno i generi più svariati. "Occhi di vetro" ci riporta alle sonorità itpop più modaiole di qualche anno fa, mentre altri episodi si affacciano allo sperimentalismo sonoro più ardito, miscelando frammenti di trap e basi di elettronica molto essenziale. Il risultato è un mix di atmosfere abbastanza confusionario, con le coordinate del disco che spesso si comprendono a fatica. "Cassiera della CRAI" sembra rimettere il tutto sui binari di partenza ma, a parte l' arrangiamento che ricorda vagamente la freschezza di un'artista geniale come Venerus, è ancora troppo poco per riuscire a considerare riuscito al cento per cento questo primo lavoro.
Il debutto di Bosco da Soma incuriosisce per molti aspetti, con alti e bassi che il progetto valtellinese deve ancora imparare a gestire al meglio. Tutto sommato come punto di partenza ci può stare: tra brani eccessivamente sperimentali ed altri orientati al pop più classico, si può certamente aspirare a trovare un filo conduttore che porti a risultati più concreti.
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La recensione GREPIDA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-08-29 10:04:44
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