Un disco che è una piccola perla di musica electro-acustica
So che è sbagliato da affermare, perfino inquietante se ci pensate bene ma, non posso farci nulla: almeno per me, certi dischi, alcuni pezzi e determinati lavori sono perfetti per una e una sola stagione, meno per le altre. Ecco, nel caso del nuovo lavoro di Dominic Sambucco Aganis, sempre a mio avviso, non c'è momento migliore per ascoltarlo dell'autunno. Già perché il compositore italo-canadese mette in piedi un disco, registrato benissimo tra l'altro, in cui ogni suono e ogni riverbero risponde a una "nota autunnale" in modo evidente. Prendete la quarta canzone, per altro la mia preferita, ovvero Flune. Questa traccia gioca tutto su suoni morbidi e che sembrano essere stati registrati in mezzo a un bosco "artificiale".
Infatti avere la sensazione di essere davanti a una sorta di "natura mediata dall'uomo", se non proprio costruita ex novo, si fa forte nelle spire delle composizioni di Dominic Sambucco che, non a caso, nella sua biografia dice: "la mia musica è ispirata alla natura e alla tecnologia e spazia dalla musica elettronica sperimentale alla classica contemporanea". Tutto torna quindi. Al netto di architetture da cartolina e di palazzi con del verde appiccicato sopra, il bosco musicale di Sambucco è di grandissimo fascino: il consiglio è di perdervi lì in mezzo!
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La recensione Aganis di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-27 08:03:58
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