Un disco di nove cover pirotecniche, reinterpretate alla grande in un miscuglio di rock'n roll, rockabilly, punk e blues.
Sings Like A Woman è il titolo del primo disco solista di Claudio, l'ex Marongiu de I Sporcaccioni, rock band dialettale della provincia di Gorizia.
In questo nuovo progetto, in cui canta interamente in inglese, l'artista si lancia nella re-interpretazione di brani famosissimi insieme ad una band di quattro elementi. Ne viene fuori un pirotecnico miscuglio di rock'n roll, rockabilly, blues e punk che farebbe alzare chiunque anche in una casa di riposo. Si parte con l'esplosiva "Cherry Bomb" dei Runaways, con la chitarra a tirare fuori una cattiveria e una solidità sonora che ricorda parecchio quella di Mick Jones. Niente male nemmeno la versione di "My Body Was Made" di Ezra Furman, rivisitata in chiave Rolling Stones periodo Let It Bleed; e che dire delle sonorità psych-reggae di "Funnel Of Love" di Wanda Jackson? Se la gioca alla grande per il premio qualità, insieme al blues puro di "Love Like A Man" di Bonnie Raitt.
Insomma, questo debutto solista di Claudio trasuda anni Sessanta da ogni singola nota o atmosfera, credibile e affascinante in ogni interpretazione e arrangiamento. Una compilation che fa riscoprire pezzi leggendari e li porta dentro i nostri tempi con una scarica di elettricità che fa rizzare tutti i peli del corpo. Un grandissimo impatto.
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La recensione Sings Like a Woman di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-28 08:16:07
COMMENTI (2)
Fortissimo Claudio Marongiu !!
Grazie mille al giornalista. Bellissima recensione.