Un disco artisticamente maturo, con brani che spaziano dal rock alternativo al pop in maniera fluida.
Il futuro è cambiato è il titolo del terzo album in studio dei Lolaplay, band attiva dal lontano 2002 e con una serie di pubblicazioni interessanti alle spalle.
Il trio formato da Paolo Binda (voce, chitarre, pianoforte, synth), Stefano Flegoni (Basso) e dalla new entry Michele Gattoni (Chitarre) ci propone un disco di dieci tracce che riescono a spaziare dal pop al rock alternativo con una discreta semplicità: basta ascoltare l'apertura affidata alla title track, quasi otto minuti di brano in grado di miscelare senso della melodia e chitarre distorte che non sottraggono nessuno spazio ad un songwriting eccellente. A livello di sonorità, abbiamo momenti decisamente più elettrici ("I miei mostri") e altri che si affidano molto ad un utilizzo dei sintetizzatori, che ben si amalgamano allo stile della band ("Disincanto"). La chitarra solista riesce a ritagliarsi dei momenti interessanti, regalandoci alcuni passaggi anche parecchio emozionanti (si ascolti apertura e coda finale di "Rimanere Vivi").
I Lolaplay sembrano pescare da influenze diverse, per molti aspetti vicine all'ondata britpop degli anni '90 e per altri molto affini alle nostre band di culto vecchie e nuove (vengono in mente Afterhours e Fask su tutti, ma alcuni tratti ricordano anche meteore underground come Majakovich).
Il terzo disco dei Lolaplay si potrebbe definire con certezza un lavoro artisticamente maturo, in cui nessun suono e nessuna scelta è messa lì per caso. Arrangiamenti di ottimo livello si lasciano accompagnare da un cantautorato esperto, emozionante, con quelle tematiche esistenziali che resistono al tempo e ai generi. Il futuro è cambiato è un disco pieno di passione e da ascoltare con la dovuta attenzione, senza possibilità di skip.
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La recensione Il futuro è cambiato di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-17 08:19:00
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