Dalla Puglia all'America più profonda, un album di psichedelico stoner rock che lascia però delle incertezze.
Un immaginario psichedelico e ricco di simbolismo voodoo a partire dal nome dell’album, Mojo Bag, sacche contenenti erbe ed oggetti magici utilizzate come amuleti, identificano il terzo album del progetto crampo eighteen, capitanato da Nino Colaianni (cofondatore dello storico gruppo THAT’S ALL FOLKS!). Affiancato non più solo da momentanei collaboratori ma da una band stabile, formata da Gianluca Stero, Vanni Sardiello e Michele Danza, Colaianni continua a percorrere i territori di psichedelia e del blues che da sempre hanno contraddistinto il suo sound, e che ha continuato ad esplorare in questo suo ulteriore progetto, in un viaggio che dalla Puglia porta nell’America più profonda e misteriosa.
Il disco è impeccabile per quel che riguarda le capacità tecniche e da subito riconoscibile per lo stile delle chitarre oltre che per la scrittura del leader della band; rispetto ai lavori precedenti il sound è meno grezzo, più pulito, un cambiamento che va a dissipare in parte il velo di opacità che ricopriva i lavori precedenti.
I riferimenti all’America sono tanti, espliciti nei testi e nella sonorità, come lo erano anche negli album precedenti, basati sempre su uno stoner rock che a seconda del racconto che si vuole narrare, tende verso un rock più classico o si avvicina ad alcuni elementi garage più sporchi. Nel complesso è uno stile caratteristico per crampo eighteen, ma comunque ancorato al loro passato ed alla tradizione del genere.
Il progetto risulta comunque molto interessante, soprattutto per la capacità di unire due mondi ben distinti come quello italiano e quello americano, oltre a tratti distintivi e personali insieme ad allusioni provenienti da altri ascolti e culture, ma proprio per la bravura nel creare inaspettate suggestioni e per la grande abilità a livello artistico di tutti i membri della neo band, Mojo Bag poteva essere un album ancora più convincente, che invece nel complesso lascia dei punti interrogativi e delle incertezze per la scelta di non allontanarsi da spazi già esplorati.
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La recensione Mojo Bag di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-01 11:35:21
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