Un concept album dall’impostazione picaresca, il racconto delle avventure di Rèfles con una narrazione letteraria che passa attraverso la sperimentazione musicale.
La definizione più adatta a Spiro nell’Ecosistema, uno dei progetti del compositore Emilio Larocca Conte, è quella di concept album picaresco, un racconto in più tracce che narra attraverso note e parole le avventure di Rèfles, protagonista di questa saga surreale, che deve affrontare in questo caso non solo gli Archetipi, ma la vita sulla Terra, dove vorrebbe riuscire a riportare le vere emozioni agli uomini.
Slow Wave Sleep è il nome d’arte del musicista, che indica la fase profonda del sonno, dove il corpo è immobile ma la mente è libera di vagare tra i sogni: è proprio da quel mondo primitivo ed incontrollato che sembra essere nata l’opera, tra sonorità che vanno dal rock al folk, a melodie acustiche o improvvisi suoni elettronici, fino a momenti di pathos e tensione in cui il ritmo da molto semplice acquista una profondità e una velocità sempre maggiore.
In questo album ha lavorato la band con cui ha portato altri progetti su diversi palchi, ma con la quale il sodalizio è terminato.
La storia comincia con un momento di riflessione di Rèfles, che ancora si trova sospeso in un limbo, per poi arrivare in modo fisico sulla Terra in Caveat Emptor, dove con un cantato che si trattiene dall’urlare, molto espressivo, l’artista descrive il processo di nascita del personaggio che comincerà poi a vagare, incontrando molte difficoltà, come nella lunga ballata Shiroi, in un racconto a metà tra le atmosfere di una fiaba e la storia di Moby Dick, con continui cambiamenti nella melodia che seguono il movimento della nave, delle onde, dell'inabissamento.
Slow Sleep Wave è riuscito a creare una storia complessa, articolata in diversi mondi, proprio per questo affascinante. Essendo però i cambi di melodia continui, si rischia di arrivare all’eccesso per evitare la ripetitività; inoltre, può risultare impenetrabile il racconto per chi non ha presente i dischi precedenti. Possono essere elementi che la rendono un’opera unica, ma ne diventano anche un limite rendendola nel complesso non del tutto coinvolgente.
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La recensione Spiro nell'Ecosistema di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-24 20:11:00
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