Un disco a metà tra innovazione e tradizione. Un itinerario in cui il miglior rap si incontra con lo spirito del punk.
Lasciatosi alle spalle il collettivo KLEN SHEET, il rapper pugliese TANCA fa il suo debutto solista con questo sorprendente Words Of Dogtown, disco di dieci brani che provano a dimostrare ancora una volta come l'uscire fuori da certi schemi, alla lunga, paga sempre.
L'estrema duttilità del rap è portata all'ennesima potenza all'interno di questo lavoro, ricco di influenze e caratterizzato da un carisma davvero invidiabile. La violenza sonora dell'iniziale Dogtown mette in mostra un'attitudine punk figlia della ribellione giovanile, con sonorità che ci riportano ai Bestie Boys di Sabotage ma rivelano anche lati più oscuri, quasi Mansoniani. Le barre rabbiose di La Famille avvicinano il mondo del rap a quello dell'emo-core, sul fil rouge delle nuove frontiere a stelle e strisce. Le chitarre, la batteria, le rime, tantissimo talento. C'è tanta carne al fuoco in questo debutto pirotecnico di Tanca, per certi versi sorprendente, specialmente all'orecchio di chi è solito ascoltare tutti altri universi musicali.
Words Of Dogtown è un itinerario di sonorità urbane e rime incendiarie, incroci di strade buie e maleodoranti dove si incontrano elementi elettronici e distorsioni pure (si ascolti Sbadigli). Tanca convince al primo colpo, con un pugno in faccia diretto e potente agli stereotipi musicali più obsoleti. Speriamo di avere presto il secondo round.
---
La recensione WORDS OF DOGTOWN di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-10-04 19:08:29
COMMENTI