Il sodalizio del duo italiano con Trilok Gurtu e Dominique Di Piazza in viaggio tra jazz e world music
Le vie della musica sono infinite: quello tra il trombettista Marco Vezzoso e il pianista Alessandro Collina è un sodalizio tra musicisti italiani nato in Giappone e cresciuto attraverso una gavetta tutta orientale, portandoli in giro per lunghi tour asiatici a supporto di vari lavori discografici. Adesso il duo alza il tiro e allarga il cerchio, coinvolgendo altri due nomi con un imprinting nomade: Il bassista francese Dominique Di Piazza e il suo compagno nello storico tour mondiale con John McLaughlin nel 1989, il percussionista e batterista indiano Trilok Gurtu, tra gli l’animatore della corrente world music nella sua incarnazione più autenticamente internazionalista e meno legata alla “scoperta” di suoni esotici da parte dell’Occidente bianco. Italia, subcontinente indiano, Giappone, ‘Travel’ è veramente un disco dal respiro globale e, che usa proprio la finzione narrativa del viaggio per portarci in 8 tappe dai nomi evocativi, sui sentieri incrociati del jazz e della musica world. Ci sono elementi ritmici sudamericani, percussioni mediorientali e asiatiche, suggestioni afro, ma in una lettura completamente deesotizzata, che li utilizza sempre come elementi organici, al pari delle linee di tromba e piano dal colore classico, e mai come suggestione estetica da una cultura “altra”. Manca il più delle volte una connessione tra i riferimenti sonori e cornice narrativa raccontata dai titoli delle otto tracce; così, in fondo, più che ad una musica che gira il mondo facendosi contaminare dalle sue sonorità, viene da pensare a un jazz cosmopolita già formato e maturo che abbraccia una dimensione del viaggio sonoro, utilizzando con confidenza la gamma di dinamiche, soluzioni melodiche e di arrangiamento offerta dall’esperienza dei quattro protagonisti.
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La recensione Travel di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-26 14:31:50
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