L'immaginifico club di Troyamaki è l'Olimpo sulla Terra, racchiudendo in otto tracce (insaporite da buone collaborazioni) i vizi e le virtù dell'umana stirpe.
Le divinità della mitologia greca altro non erano che specchio delle (poche) virtù e dei (molti) vizi dell'umana specie, naturale che le narrazioni di un cantastorie appassionato di queste tematiche come Troyamaki trovassero il loro focus principale attorno le perversioni sessuali, morali e intellettuali; dopo il mixtape “HORNYLAND 2000” e qualche singolo schizzato qui e lì, per l'artista di Lanciano è il momento di cimentarsi con il primo extended play di inediti, intitolato “TROYA.CUM”.
Otto tracce pensate come un viaggio notturno, in un club psichedelico dove si spinge al peccato strozzando sul nascere ogni inibizione: impostato come un concept a forti tinte lisergiche, con figure iridescenti dai contorni sfumati, questo disco è arricchito dalle partecipazioni di NXFEIT, Moscowa SUI Muri, DAM81 e 20025xs. Elogio al pluralismo: ogni stanza dell'immaginifico club di Troyamaki vive di arredi sonori propri ed indipendenti, naturale quindi che si attraversi il punk, l'elettronica più pestata, riverberi ed effetti digitali che plasmano un'esperienza d'ascolto tanto frenetica quanto coerente negli elementi compositivi coinvolti. Perché “TROYA.CUM” oltre ad essere un ipotetico indirizzo web molto eloquente è, prima di tutto, un manifesto di intenzioni: nell'Olimpo sulla Terra (o "Heaven Is A Place On Earth", per qualche nostalgico) si padroneggia ogni singolo registro espressivo, possedendolo al fine di destrutturare e ricostruire una nuova grammatica del suono, dove il prefisso greco “hyper” si presta al suo significato più ortodosso, ossia “sopra”.
Troyamaki, quindi, è hyper perché sta sopra i generi e non si lascia recintare dagli stessi. La botta sale e non fa male, mentre torna agli antichi greci. Vedete quanto è importante fare bene le superiori?
---
La recensione TROYA.CUM di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-10 12:53:19
COMMENTI