Disco di nove tracce firmato da due band che riescono a rendersi compatibili e ben amalgamate tra loro.
Coso è il titolo dello split album di nove tracce in cui si alternano i Babalot e i Pootsie, i primi paladini di un rock cantautoriale lo-fi vecchio stampo, e i secondi cavalieri di un combat folk orientato ad un songwriting variopinto.
Ne è venuto fuori un disco pieno di spunti interessanti, condensati in alcuni brani di pregevole fattura come la malinconica "Felicità" e la marcetta in stile sixties intitolata "Fenice", quest'ultima con vaghi rimandi ai vecchi Zen Circus. Quello che emerge in maniera chiara è la compattezza del disco, raggiunta grazie all' amalgamarsi di due tendenze diverse ma straordinariamente compatibili tra loro. E anche se brani come "Fuori di sè" fanno spesso il verso ad Appino, sono presenti anche arrangiamenti più svagati come "Pillola Blu", il vero e proprio rock anthem di questo lavoro. La vena melodica dei Babalot, espressa alla grande nel brano "Mai da soli", ci ricorda a tratti il primo cantautorato di Dimartino, quello più intimo e realmente indipendente.
Babalot e Pootsie ci regalano un disco dinamico, in grado di alternare alla perfezione sensazioni e sonorità senza far calare mai l'interesse e il desiderio di ascoltare la traccia successiva. Una serie di brani che restituiscono dignità e spessore artistico al concetto stesso di split, formato utilizzato spesso in maniera esclusiva per generi più affini al punk e simili.
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La recensione COSO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-25 07:11:45
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