L'esordio della band abruzzese è un concentrato di nu-metal anni duemila, con idee precise e tematiche dal forte impatto.
Flat Inside è il titolo del primo lavoro discografico degli Indeed You Are, band abruzzese formata da Gaetano Totaro (voce), Damiano Carlucci (chitarra), Francesco Pracilio (basso) e Sebastiano Sputore (batteria).
L'esordio del quartetto si condensa in un disco di 7 tracce fortemente influenzate dal nu-metal e dal crossover, con sonorità che provano ogni tanto ad affacciarsi ad un moderno rock alternativo che non disdegna la ricerca della melodia e del ritornello efficace. Il singolo di lancio, "Paralyzed", è orecchiabile quanto basta per ficcarci in testa il refrain per tutta la giornata, tra rimandi ai Linkin Park, ai System Of A Down e con piacevoli intermezzi lirici alla Jonathan Davis. I modelli sono chiarissimi, così come i temi che costituiscono la base di un concept album che vuole parlarci di come sia facile andare a fondo, guardare in faccia l'abisso e pensare anche all'idea del suicidio. Idee forti e senza mezze misure espresse nell'immaginario oscuro di brani come "Falling Down" e "My Invisible Enemy", sicuramente tra i migliori del lotto insieme alla conclusiva ed esplicita "My Last Night".
Nonostante alcune sonorità spesso appaiano troppo patinate e ripulite, gli Indeed You Are si presentano con un disco meticoloso, ricco di spunti e idee che si concretizzano in strutture sonore inquadrate alla perfezione nel background di riferimento.
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La recensione Flat Inside di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-27 09:38:18
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