Tra difficoltà e voglia di reagire, il ritorno di Ainé è all’insegna dell’introspezione.
Alchimia è arrivato dopo un lungo silenzio di quasi due anni: una pausa che forse avrà deluso le aspettative di qualcuno, ma questa volta Ainé ha scelto di rispettare il proprio mondo e la propria musica, per pubblicare il lavoro più personale di tutta la sua discografia.
È da questa tematica centrale che si articola il percorso tra i brani: racconti in cui si intrecciano dubbi e certezze, dove si riflette sulla difficoltà nel superare alcuni ostacoli della vita, sullo strano e complesso periodo che tutti stiamo vivendo, su quanto sia importante ritrovarsi, a livello personale ma in questo caso anche nel proprio progetto musicale.
Potrebbe sembrare una scelta strana, a questo punto, quella di inserire così tanti featuring (Davide Shorty, Clementino, Sissi, Ensi, Serena Brancale, Tormento) all’interno di un progetto dove il tentativo è quello di raccontarsi in modo sincero, ma in realtà l’utilizzo di più voci, unite a barre e strofe provenienti da mondi differenti, contribuisce a rendere universale e ad arricchire il significato delle canzoni, in esperimenti ben riusciti come Luce Accesa, Marte o Affogare (Outro).
Collaborando con artisti dalle sonorità molto distanti dalle sue, Ainé è uscito dal suo abituale sound r&b e soul, che rimane comunque un tratto distintivo insieme alla tonalità della voce, unendolo in alcuni casi a basi trap, grazie ai mix e alle idee del produttore, Qwuale.
Gli unici brani che l’artista canta da solo sono Hangover ed Affogare, in cui racconta della difficoltà di tornare a galla, dopo essersi persi ed aver cominciato, senza rendersene conto, ad affondare.
L’unico modo per ritrovare la strada è avere consapevolezza del proprio valore, una presa di coscienza che avviene in Assenzio, brano di chiusura dell’EP. La difficoltà e lo spaesamento non comunicano solo dolore, anzi, in ogni canzone è evidente come ci sia stato un cambiamento nell’ultimo periodo, una nuova voglia di lottare per non perdersi più, che rendono Alchimia un ritorno interessante per un Ainé che questa volta non ha intenzione di passare inosservato.
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La recensione Alchimia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-02 15:10:00
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