La musica come espressione dell'io, inscindibile elemento del dualismo che anima Irene Iris Salis. In tale contesto, "Soul Star" rivela lati dell'artista fino ad ora inesplorati.
Musica inedita sul finire di 2021 per la cagliaritana Irene Iris Salis, il cui rapporto con la musica trascende il mero utilizzo di un registro espressivo per assurgere a dimensione di vita e di condivisione con gli altri. In tale contesto, ne è passato di tempo ed esperienze accumulate dall'esordio discografico datato 2004, ed il più recente risvolto discografico si intitola “Soul Star”.
Dieci tracce a comporre quello che a tutti gli effetti è il primo solo album, come dichiarato dalla diretta interessata: stratificazioni sonore in totale indipendenza ed emancipazione incontrano un connubio in recording session per partire dal jazz e sviluppare invasioni di altri perimetri artistici. Il respiro indipendente fatto di libertà potrebbe essere categorizzato nu-jazz, ma la realtà della prova d'ascolto parla di una robusta (e interessante) componente rock che gravita l'analogico ed il digitale con eguale eleganza e agilità. Questo long play, forte anche di canzoni che non si piegano alle tendenze tempistiche del presente ma basano la progressione di minutaggio in modo totalmente autonomo, si lascia apprezzare per la sincerità e la trasparenza con la quale si mostra al fruitore: musica che ha bisogno (con merito) della giusta attenzione e di ben più di un ascolto per essere felicemente metabolizzata.
Nel complesso, “Soul Star” rivela aspetti personali dell'artista Irene Iris Salis che fino ad ora non avevano avuto opportunità (o contesti) per essere espressi e apprezzati: c'è una persona che si mette in gioco, in prima linea, per plasmare creatività fortemente radicata e senza possibilità di scissione da chi l'ha generata.
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La recensione Soul Star di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-27 20:04:47
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