Nove tracce di cantautorato psichedelico dalle atmosfere oniriche e affascinanti.
Accollo è il titolo del terzo lavoro discografico di Andreotti, cantautore e polistrumentista senza volto che ha al centro del suo progetto esclusivamente la musica. L'album si compone di 9 inediti rilasciati tra settembre e dicembre dell'anno appena trascorso, con le uscite programmate di giovedì in giovedì.
Quello di Andreotti è un cantautorato lo-fi che si serve della psichedelia per creare atmosfere oniriche e musicalmente sospese. Pubblicato per la label MiaCameretta Records, il disco è stato interamente inciso con registratori a nastro, andando a rivestire le tracce di una patina ancora più vintage. L' apertura, affidata al brano "Vinaccia", ci regala un sound figlio degli anni '60 ma anche delle sperimentazioni pop del primissimo Giorgio Poi, mentre la successiva "Invecchierai" risente dell'influenza dei Verdena di Wow e dei Beatles più onirici del White Album, senza dimenticare la lezione del Battisti più lontano dal mainstream. Curiosità e ammirazione sono i primi termini che vengono in mente dopo l'ascolto di tracce stupefacenti come "Sefossibaudo....bauderei" e dell'allucinata "Cunnilingus Psichedelici", due piccoli capolavori che ti fanno ricordare perché hai iniziato a scrivere di musica.
Con la sua voce compressata e fulminata, Andreotti riesce nell'intento di dare un senso nuovo alla musica rock cantautoriale, ricercando strade non convenzionali e lontanissime dalle sonorità di tendenza. La sua voglia di sperimentare è direttamente proporzionale alla necessità di dare nuovo lustro ad una scena che negli anni si è adagiata troppo su schemi prefissati e su un itpop ormai nauseante, finendo per farci gridare al miracolo alla prima deviazione dalla strada maestra.
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La recensione "Accollo!" di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-01-06 10:27:09
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