Radici saldamente piantate nell'hip-hop, voglia di aggiungere un valore personale alla significazione di questo disco. Zoelle si presenta con idee chiare, polso da autrice navigata e buone sensazioni in vista dei futuri sviluppi.
Ascesa rapida quella di Martina Morlano, che da un lutto familiare trae lo slancio creativo per plasmare la prima canzone e, nel frattempo, vestire il moniker Zoelle. Gli anni (in realtà all'anagrafe pochi) passano ed arriva il confronto con gli inediti, fino a chiudere il cerchio attorno a “L'amour c'est fou”, extended play distribuito attraverso Artist First.
La proposta d'ascolto si compone di otto brani in totale (tre dei quali già pubblicati in precedenza) impreziositi dalle featuring di Etmo, YomiWave e Safe: il perimetro marcatamente urban di queste stanze sonore incontra incursioni dal sapore melodico e soul, per una commistione tra hip-hop ortodosso e voglia di aggiungere un valore di significazione squisitamente personale. Anche perché c'è tutto un versante concettuale che funziona molto bene nelle canzoni di Zoelle: cantare l'amore, le relazioni e i sentimenti che stanno in ballo si allinea ad una concezione concreta, fatta di quotidianità, scazzi fisiologici e reference in bilico tra presente e ultima coda di wave 90ies.
Quello che emerge, nell'espressione creativa che spinge “L'amour c'est fou” è un senso di raffinato che solo con attenzione si riesce a notare nei saliscendi di questa esperienza discografica: Zoelle confenziona la sua personalissima opera prima lanciando segnali importanti, è un'artista che ci sa fare e non si abbandona al blando esercizio di stile. Rotta puntata verso ulteriori release che sappiano confermare i segnali positivi, il polso autoriale di questa nuova realtà che rappresenta Torino.
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La recensione L'amour c'est fou di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-01-15 05:10:23
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Grazie ❤️