Il lavoro dei romani Dope Stars Inc. , formazione che conta membri di gruppi come My Sixth Shadow o Klimt 1918, merita molta attenzione. E la merita per approccio, visione, realizzazione e risultati. Risultati notevoli, considerando che, a parte il loro primo EP promozionale, si tratta del loro esordio.
Innanzitutto la cura formale. Packaging formato dvd di ottimo livello, produzione affidata a John Fryer, già produttore per Nine Inch Nails, Paradise Lost e Depeche Mode, coinvolti per i remix del secondo disco nomi di un certo calibro nella scena internazionale, tra i quali Funker Vogt (episodio tamarro quanto godibile, in linea con la tradizione) e Spiritual Front (questi ultimi chiaramente non remixano nulla, ma propongono una versione al piano di “Vyperpunk”). Impegno, passione, profilo internazionale, fiducia ed investimento nella propria proposta hanno portato a tutto ciò. Prendere nota.
E poi il contenuto. Ottimo contenuto. Un rock dalle influenze glam imbastardito pesantemente con l’EBM techno. E soprattutto tanti, tanti buoni pezzi, da “Platinum girl” a “Overdriven”, da “Make a star” a “Defcon 5”, una messe notevole di buon materiale. Scrittura scaltra ed efficace, resa di livello, due ore di musica che nella loro corsa intrattengono e si lasciano alle spalle confronti impegnativi.
Credo che ci siano realtà da cui prendere esempio. Realtà che dimostrano di saper correre con le proprie gambe. E, edificante fine didattico a parte, il disco mi è proprio piaciuto, ed in fondo questo è quanto si chiede.
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La recensione Neuromance di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-04-10 00:00:00
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