Un flotta di diversi punti di vista, di diverse realtà e opposte intenzioni che confluiscono tutti in un solo porto: Porto Pazienza, l'unico porto dove si può approdare soltanto se non si ha l'ancora del pregiudizio.
Porto Pazienza è l'ultimo lavoro di Crisso, rapper casertano classe '91. Si tratta del secondo lavoro uscito col nome "Crisso", rinascita dalle ceneri del fu Signor Dream.
Si tratta di una raccolta di tredici canzoni il cui ambient è dark, elettronico e allo stesso tempo caldo e avvolgente. Subito si nota la volontà dell'artista di essere più profondo rispetto ai lavori precedenti ed è spiccata la vena di protesta sociale. Fanno parte della tracklist anche canzoni nate in tempi più lontani che comunque mantengono l'omogeneità stilistica di tutto il lavoro.
Il titolo dell'album fa l'occhiolino a un doppio significato: il primo inteso come stato d'animo che porta a una paralisi artistica; il secondo significato è quello per cui più pensieri e punti di vista trovano spazio e interpretazione in un porto comune.
Al livello musicale, come è giusto che sia, al primo posto il beat e dunque drum machine ritmicamente ben incastrate e 808 corpose con sub ben gestite. Subito dietro stanno i synth, gli arpeggiatori e le texture pad che rendono questo album così "oscuro", quasi claustrofobico, quasi labirintico.
La capacità di comporre barre chiare, con poche licenze poetiche e tante licenze polemiche, è la caratteristica principale di Porto Pazienza, oltre che del suo autore. Testi che scorrono lisci, senza inciampi ma senza rinunciare al contempo alla tipica spigolosità dell'invettiva anche aggressiva del rap di prima classe. Non mancano i dissing a colleghi e vicini di genere musicale, ma sono più dei divertissement funzionali alla poetica e al messaggio che critiche mirate e reali.
Anche la voce merita un capitolo a parte, perché la scansione delle sillabe, la pronuncia e la capacità di non accartocciare la metrica, rendono comprensibili tutte le parole, non ci sono forzature o inflessioni dialettali che distraggano dalla fruizione del significato delle barre. Il timbro è pieno, deciso e, pur mantenendosi nella semplicità espressiva al livello tecnico, riesce ad essere ficcante e impattante quanto serve per reggere i testi e supportarli con intenzione e interpretazione.
In conclusione Porto Pazienza è un disco rap, per certi versi molto vecchia scuola, che davvero mette in primo piano la sua reale essenza, quella della protesta, della denuncia. Molto contemporanea è la ricerca sonora, gli intermezzi e le parentesi recitate sempre tra il serio e il faceto. La produzione è ottima e permette ad ogni canzone di splendere di luce propria. L'ascolto risulta abbastanza fluido, ma occorrono più ascolti per inquadrare al 100% tutte le sfaccettature del disco ed è comunque lo scotto da pagare nella strada verso un'evoluzione artistica come quella che Crisso sta portando avanti e dunque…avanti tutta!
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La recensione Porto Pazienza di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-01-20 18:27:28
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