Naka Flow In The Universe 2021 - Stoner, Psichedelia, Progressive

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06/02/2022 - 12:12 Scritto da Lorenzo Lena Naka 1

Sempre caro mi fu lo stoner rock: l'universo desertico dei Naka prende vita nel loro primo disco

Flow In The Universe è il titolo della prima opera dei Naka, progetto marchigiano attivo dal 2011, composta da 6 brani longevi e con forti influenze psichedeliche. Le sonorità contenute all'interno dell'album dipingono la stessa atmosfera del videoclip Go With The Flow dei Queens Of The Stone Age: un'auto che sfreccia fra i canyon dove il colore rosso fa da assoluto padrone.

Le canzoni Air Pocket e Brother sono strumentali che rivelano l'anima stoner rock/ progressive del gruppo, entrambe hanno un'apertura di sintetizzatori e drum machine che allargano il collage sonoro dei Naka. Se in Brother si possono cogliere richiami a Bonobo, in Air Pocket la situazione si fa più claustrofobica fino a toccare ambienti più heavy metal.
L'unico ammonimento che si può fare ai musicisti marchigiani è quello di consolidare la coerenza sonora fra i vari cambi musicali contenuti nei pezzi, alcune volte si osano passaggi un poco destabilizzanti e troppo diversi a livelli armonico che lasciano l'ascoltatore con una vaga sensazione di incompiuto.

L'omonima canzone Flow In The Universe scorre piacevolmente, accompagnata da digressioni oniriche e con effetti vocali importanti per l'ambientazione del pezzo, molto bene. Degna di nota anche la chiusura che si ricollega allo shuffle iniziale in modo da creare continuità.
Uno dei migliori incipit del disco è quello di Out Of Mind, dove il gruppo si destreggia in una performance elettronica che getta le basi per l'entrata della batteria e delle chitarre, peccato solo per l'inaspettato swing che avviene a circa 3/4 del brano, spezza un po' troppo la canzone che ha già una struttura complessa da seguire.

I Naka salutano con l'epilogo So Many Times, un'esplorazione sonora che parte con un timbro molto hip-hop per poi svoltare in un ambiente stoner/progressive sempre caro al gruppo. So Many Times è un buon brano di chiusura, coerente con le atmosfere presentate nel disco e con un buon dialogo fra i vari strumenti.

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La recensione Flow In The Universe di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-02-06 12:12:00

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