Un esordio che mischia Nick Cave con il post rock, condito da una bella voce greve e una chitarra tagliente e sognante
Bellacapa è un cantautore e musicista napoletano di 22 anni. Dalla bio si capisce che è un amante delle poesie surrealiste e futuriste. Nella sua musica fa sposare quell'immaginario con sonorità rock sporche e sognanti di impronta chitarristica, minimali e sghembe, che mischiano la scena alternativa di fine anni '90 con cenni di post punk e di musica d'autore.
Il primo brano, Eterno ritorno, è un insieme bello scuro di cantautorato post rock, cantato con una voce greve e vibrata. Amorgraal suona blues da locale pieno di gente poco raccomandabili, per poi ammorbidirsi su suoni alla Tindersticks. Nel terzo brano dal titolo Spoiler: lei, si intuisce che il nume tutelare di Bellacapa dev'essere Nick Cave, sia per i suoni di organo, basso pulsante e chitarra tagliente che per i testi morbosi e carnali. Conclude l'ep Alla fine dirsi addio, più aperta e onirica, con il noise chitarristico finale.
Un bell'esordio per niente scontato, registrato nel suo home studio, in cui Bellacapa ha suonato tutti gli strumenti e si è prodotto da solo. Di idee ce ne sono e in futuro potranno essere anche messe a fuoco in modo migliore, ascoltando produttori come John Parish o Aaron Dessner e facendosi ispirare da soluzioni armoniche e arrangiamenti sempre più importanti. Avanti così!
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La recensione Bella/Mente di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-02-04 00:00:00
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