Drugstore Cowboys Faraway Acoustic Crimes 2022 - Rock, Country, Blues

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Dalle montagne della Valtellina alle praterie sconfinate dell'estremo West. Il viaggio acustico dei Drugstore Cowboys

Quando nel 2019 Simone Menna (voce e chitarra) e Fabio Bruno (basso) si ritirarono per alcuni giorni tra le montagne della Valtellina per scrivere musica, l'idea era quella di trovare un sound capace di unire l'old western music alla tensione emotiva delle colonne sonore di registi come David Lynch, Sergio Leone e Quentin Tarantino.

Una chitarra nuda e cruda, delle linee di basso essenziali ed una voce graffiante che ricorda il Nick Cave di Push the Sky Away è tutto ciò che serve. Fin dai primi minuti di Faraway Acoustic Crimes l'atmosfera del profondo West si avverte in ogni nota e lo stile bluesy domina interamente le sei tracce dell'album sebbene la struttura armonica dei brani sia ben lontana dal classico twelve-bar Blues.

In Across the fire abbiamo l'overture di questo viaggio con i versi iniziali "Goin' down the highway, as the morning comes". Ci ritroviamo subito nel più classico dei paesaggi americani con in mano una pistola ("Grabbin' a gun") ed il ricordo di un'amata che ci perseguita ("Her ghost is chasing me"). Una viscerale malinconia aleggia sul brano e racconta di un amore finito in piena atmosfera Sad Blues.

Il groove delle sei tracce è reso unicamente dall'intreccio di chitarra e basso. In assenza di una batteria è fondamentale avere un arrangiamento che sia "ritmico" e in Goin' wild, ad esempio, l'intro della chitarra estremamente percussivo serve a creare una sorta di movimento incessante che si amplifica nello strumming della strofa. Si tratta di stilemi che ritroviamo più marcatamente anche in Beside me e Driver ma che sono presenti in tutto il disco. L'immaginario descritto resta quello duro e puro del vecchio west, a tratti malinconico ma alla continua ricerca di libertà. Accanto a canzoni che raccontano di amori tormentati come Across the Fire e Hotel, troviamo pezzi più intimisti e incentrati sulla libertà individuale come To the wind. 

Traccia conclusiva dell'album, To the wind, è una ballad molto triste. Racconta di un dolore esistenziale e profondo che può essere alleviato solo dall'"abbandonarsi al vento", dal "purificarsi con la pioggia", ovvero dal contatto con la libertà del mondo naturale. Possiamo però dire che il significato profondo a cui ruota intorno Faraway Acoustic Crimes, si ritrova in alcuni versi di Driver: "Lord I'm tryin' to live my days / Tryin' to touch the sky with my hand  / Tryin' to break this cage by myself / Tryin' to put a patch on my wings". Si tratta della ricerca; la ricerca della felicità, quasi sempre fugace ed effimera, e la ricerca della libertà di vivere la propria vita "in direzione ostinata e contraria", proprio come un vecchio cowboy nel più desertico e spietato dei paesaggi del West.

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La recensione Faraway Acoustic Crimes di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-03-10 13:17:00

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