Risuona una pace santa a Muqataea, insieme classica ed elettronica, antica e contemporanea
Risuona una pace santa a Muqataea, nei vicoli che sanno creare l'ombra per salvare dal sole chi deve sempre passare e andare. É una pace classica ed elettronica al contempo, antica e contemporanea, che scorre placida come un arcigno fiume siciliano sotto l'asfalto alle sei del pomeriggio. Dai tetti dorati, dagli scalini infiniti e dalla terra arsa, dove le pietre battono come percussioni fino a diventare liquide, si levano insieme la solennità di un avamposto a sud del mondo e le voci semplici del popolo, le urla del mercato e il dialetto. Nel cuore barocco del centro storico di Modica, perfettamente al centro, c'è Francesca Guccione con in braccio il suo violino, che scrive, arrangia e produce, circondata dai compositori internazionali che hanno collaborato ai "Reworks" del suo primo album, dal tedesco Robot Koch ai francesi Julien Marchal, Hélène Vogelsinger e Arandel.
Tra le fondamenta di quelle dieci creazioni vibrano gli archi, il pianoforte e il clarinetto, mentre i synth e i campionamenti dipingono la parete elettronica. Questa ricerca artistica porta a realizzare il quadro senza tempo di un'isola eterea, attraversata nel mezzo da una via innovativa che unisce musica classica, elettronica contemporanea, ambient intellettuale e la visione delle colonne sonore. Gli studi di Francesca Guccione, le esibizioni in luoghi come New York, Toronto e Alessandria d'Egitto, le sue esplorazioni all'incrocio tra i suoni e le immagini l'hanno spinta a costruire una dimensione sonora personale e originale, a intrecciare una rete di scambi con colleghi da tutto il mondo, in sostanza a concepire la musica da un'altra prospettiva e a proporla in un modo nuovo, unico e potente.
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La recensione Muqataea - Reworks di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-04-26 00:00:00
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