Dieci tracce di crossover puro e naturalissimo, che ci porta a fare un giro nella Golden era del genere.
Gli Herr sono una band trentina formata da Jacopo Coen (voce e chitarra), Matteo Bertagnolli (basso), Andrea Spellini (batteria), Davide Weber (chitarra) e Giuseppe Sogaro (fonico). Il loro è un esordio discografico completamente autoprodotto, che risente moltissimo di un background crossover che affonda le radici nei meravigliosi anni '90, epoca d'oro del genere a livello internazionale.
Dieci brani che spaziano fra cultura hip-hop, funky, rap e influenze stilistiche che pescano anche dagli anni Ottanta. Il risultato è sorprendente a partire dalla traccia d'apertura "Terminazioni", con gli strumenti e la voce a disegnare incastri perfetti e orecchiabili. Ancora meglio la successiva "Numeri", una sorta di funky atmosferico con le rime a fare da solida base per la struttura ritmica del brano, fino a sfociare in un ritornello che trent'anni fa l'avrebbe resa la nostra "Give It Away". Non mancano incursioni nel rock ("Ti serve") e nell'area pop tutta nazional-popolare ("Estate"), ma è con brani come "Cinico" che il crossover degli Herr conquista definitivamente, portando l'ascoltatore in un mondo fatto di chitarre sbarazzine, bassi fluidi e protagonisti, ritmi che diventano irresistibili nella loro naturalezza.
Vengono da Trento ma sarebbero stati benissimo nella colonna sonora di Jack Frusciante è uscito dal gruppo, senza nulla togliere all'attualità di questa band che ci ricorda che per fare buona musica non servono per forza produzioni dai costi insostenibili. L'esordio degli Herr funziona come funzionavano all'epoca i Red Hot di Blood Sugar..., i Sangue Misto, i primi Articolo 31, insomma tutta gente che in quegli anni qualcosina ha lasciato. Puro revival? Assolutamente no. La band trentina ha le coordinate giuste per navigare senza problemi il presente.
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La recensione HERR di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-05-15 08:41:02
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