Per chi combatte i mostri con il Levopraid e l'ironia, per chi vede Rosso con un pizzico di dance
"Ill aereo è Drake x John Grant e Beyoncé x Battiato, è pop porno e rap pudìco, è gender fluid e genre-bender". Questa parte di biografia su YouTube dice forse già tutto ciò che c'è da sapere su Angelo Ranalli, in arte ILL AEREO, da Teramo. In effetti il suo primo concept album I Will Aereo è un mix indie di pop, rap ed elettronica, realizzato con la produzione di Vincenzo "Vinny" Pacinelli e le chitarre di Marco Eugeni.
Il progetto è anche espressione di un cantautorato pop, a tratti forbito, con messaggi, emozioni e contenuti originali e ricercati. I testi presentano riferimenti al Giappone (Sakura), all'antica Grecia - "hybris" appare nei primi due brani - ai vizi di D'Annunzio, a Quasimodo, Orwell, Buñuel e a una costellazione di citazioni.
Se con A letto senza scena hot scende in campo la versione più rap di Ill Aereo, con Foglia gialla entra in gioco l'orecchiabilità da hit, mentre Come come svela il lato più intimo e introspettivo del progetto e Piedi di sabbia è un trap-pop da spiaggia. I Will Aereo è un album per chi combatte i mostri con il Levopraid e l'ironia, per chi vede Rosso con un pizzico di dance, per chi sogna ancora di volare e non perde mai il ritmo.
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La recensione I WILL AEREO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-05-28 21:14:20
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