Un debutto dai contorni cupi e malinconici che si lascia trascinare da un mix di revival sonori e concettuali che attraversano le epoche e diventano moderni.
Debuttare a vent'anni con un album completamente autoprodotto non è mai facile, se poi ci infili dentro tre anni di ricordi spalmati su diciassette brani è lecito pensare che tu abbia un debole per le missioni impossibili.
12Arkane è un giovanissimo artista romano dal carattere cupo e solitario, ma nel 2022 non si lascia spaventare dall'epoca dello streaming, delle playlist e dello skip facile, si getta a capofitto in un debutto complesso e assolutamente non scontato. Il suo è un cantato rap che si muove su atmosfere malinconiche che miscelano musica elettronica e suggestioni alternative, il tutto senza dare mai l'impressione di essere un esordiente. Quella del ventenne romano è una formula che funziona, specialmente quando va a pescare da influenze sonore che vanno dall'emo-rap di matrice statunitense a quelle più rock targate anni Novanta. E così abbiamo i ritornelli energici di "Serotonina" e quelli malinconici di "Amelìe", le suggestioni shoegaze di "Ninsei" e l'elettronica dark di "Insomnia". Un mix di generi e percorsi che riescono a stare sorprendentemente insieme su una parte cantata che guarda al mondo della trap e del rap, aiutata da chitarre che a volte suonano più melodiche ("Neon X Freaks") e altre volte si lasciano andare a soluzioni più sghembe ("Mary Goth").
Modaerna Aesthetica ha tutto quello che dovrebbe avere un disco giovane: personalità, innovazione, sperimentazione. Anche se non ci fa gridare al miracolo, il debutto di 12Arkane è un chiaro segnale della direzione che stanno prendendo le nuove leve, quella della contaminazione e della sperimentazione senza timori.
---
La recensione Modaerna Aesthetica di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-04-22 08:40:15
COMMENTI