Un disco di qualità e tecnica sopraffina, a servizio dell'esperienza decennale di un chitarrista eccezionale.
Double Switch è il titolo dell'album d'esordio di Max Marcolini, chitarrista e produttore con un curriculum invidiabile alle spalle. La sua, infatti, è una carriera che lo ha visto come spalla di Zucchero, di Irene Fornaciari e di Alexia, trovando anche una collaborazione con sua maestà Brian May dopo averlo conosciuto a Sanremo, a cui il nostro ha partecipato come direttore d'orchestra.
Insomma, Marcolini ha un curriculum di esperienze che parlano per lui, ma nonostante tutto si è messo in gioco con questo album di dieci brani inediti e strumentali che affondano le loro radici nell' hard rock e nel prog. Da "Running Girl" passando per "Sun Beach", la carica e la tecnica della chitarra incrociano gli incastri di basso, batteria e tastiere che guardano al mondo del rock progressivo ma senza avere l'anello al naso. Il chitarrista ligure dimostra di saperci fare anche quando è chiamato a dare un tocco più melodico alla sua arte, come nel caso di "Mare Incantato" o nella suggestiva "The Ballad Of The Ocean".
L'esordio solista di Max Marcolini è un bel concentrato di quantità e qualità, il talento al servizio dell'esperienza e della passione. Per una volta il tutto è messo in campo per mera soddisfazione personale, ed è giusto così.
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La recensione Double Switch di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-05-27 07:18:35
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