Musica per malinconiche vacanze in riviera.
Se cercate "Santa Monica" su Google, due sono i principali risultati a cui venite rimandati: da un lato la madre di Costantino – figura pur interessante che tuttavia accantoneremo senza indugi –, dall’altro l’omonima cittadina californiana. Una ricerca leggermente più approfondita rivela l’esistenza di un’altra Santa Monica: si tratta di una frazione di Misano Adriatico, cittadina della costa riminese famosa per ospitare il circuito dedicato a Marco Simoncelli. Non sono mai stato a Misano Adriatico, ma ho conosciuto la riviera romagnola piuttosto bene durante la mia infanzia, e sono sicuro dell’esistenza di un profondo legame tra quei luoghi e Santa Monica, seconda uscita dei Mr. Kite arrivata a sette anni di distanza dall’omonimo esordio.
A partire dalla copertina – un esterno vacanziero anni ’80, ricolmo però di inquietanti dettagli fuori posto – passando per i titoli delle canzoni (Riviera, la title track Santa Monica, Hotel Saudade, Club Martini…): tutto è un richiamo alle estati trascorse da bambino in quei luoghi, avvolto in un’atmosfera di calda familiarità tanto intensa da risultare aliena, un vortice di accoglienza dal quale si finiva paradossalmente per trovarsi espulsi. Le nove canzoni di Santa Monica sono la colonna sonora perfetta di questo sentire: un dream pop dilatato e pervasivo come la calura di luglio, da sopportare sotto un ombrellone che non frena il riverbero della sabbia. Una caratteristica dei brani del disco che in altri contesti passerebbe come un difetto – il loro venirti incontro senza particolari stacchi, indistinti e indifferenziati, come le onde schiumose sul bagnasciuga – qui diventa pregio, uno struggente blob di nostalgia e struggimento dal quale diventa impossibile uscire.
Bisogna quindi rassegnarsi e farsi cullare dai dolci riverberi chitarristici dei Mr. Kite, abbandonandosi alla sospirosa rassegnazione vacanziera che ci prende quando si sa fin dal principio che qualcosa di bello è destinato irrimediabilmente a finire. Santa Monica è la colonna sonora di un’estate serenamente malinconica.
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La recensione Santa Monica di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-05-27 23:57:05
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