Nove tracce che uniscono tradizione e sperimentazione, adatte a fuggire dal quotidiano con o senza permesso.
Bugie d'autore è il titolo del primo album targato Il peggio è passato, trio originario di Parma formato da Michele Zilioli (voce), Francesca Pesci (sintetizzatori e ritmi) e Simone Vaccari (chitarra).
Quello di Il peggio è passato è un indie-pop strettamente imparentato con la canzone d'autore, con un immaginario tutto personale e autentico che va dalla nebbia padana al traffico abissale della Via Emilia. La band di Parma confeziona quindi un disco di nove tracce che uniscono tradizione a sperimentazione, con il ritornello di "Gente stupida" che entra in testa al primo ascolto e con il testo surreale di "Vampirisimo d'asporto" a disegnare traiettorie diverse, fino a sconfinare nell'oscurità malinconica di "Valentina". L'elettronica entra in punta di piedi ma lascia il suo marchio indelebile su queste canzoni costruite con l'attitudine giusta, quella che dovrebbe avere ogni disco pop. I cinque minuti di "Cristi strafatti" ci portano nei territori più noir dei Baustelle (a conferma del fatto che in questo disco nulla è scontato), mentre ne "Il buio sia con voi" è lecito trovare riferimenti a band di culto come gli Albedo di quel disco meraviglioso intitolato A Casa.
L'esordio di Il peggio è passato è un diario del quotidiano rivestito di chitarre acustiche e strati di synth, una terapia da seguire con attenzione per rifugiarsi nella malinconia e fuggire dalla realtà.
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La recensione Bugie d'autore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-05-20 00:00:00
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