Una band che ci ricorda che per fare le cose bene ci vuole il giusto tempo
La voce graffiante di Giusy Ferreri al servizio di una canzone stoner-rock energica e incisiva è una delle belle sorprese che si possono trovare dentro "Il lato oscuro", nuovo album dei Casablanca, che tornano al full-length a quasi cinque anni di distanza da "Pace, violenza o costume". "Siamo in America" non è però l'unica nota lieta di questo nuovo capitolo della band lombarda, che con gli undici brani de "Il Lato Oscuro" ci ricorda che per fare le cose bene ci vuole il giusto tempo.
Che il livello sia complessivamente alto è chiaro fin da subito, perché “Il cane cieco” e “Muore Milano” sono due lame taglienti che si infilano sottopelle e indicano chiaramente che la via non sarà convenzionale. Il suono dei Casablanca è cresciuto, così come la qualità delle composizioni: i testi, incentrati sui rapporti umani, disegnano un quadro dipinto dalla forza delle chitarre.
Una raggiunta maturità artistica resa chiara da una capacità di scrittura che mette in perfetto equilibrio i diversi elementi, senza perdere di vista da un lato l'attenzione alle melodie e dall'altro la forza dei suoni distorti.
"Il Lato Oscuro" insomma suona decisamente bene e non soltanto per la (grande) qualità degli arrangiamenti e della produzione, ma perché i Casablanca sono una notevole realtà di cui la musica italiana ha decisamente bisogno.
---
La recensione Il lato oscuro di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-12 09:56:00
COMMENTI