Nove quadri sonori che sono nove quadri dell'animo umano
Monday Trails di Gaetano Fontanazza è un lavoro davvero molto interessante e, a tratti, superbo. I tratti di "superbia", qui intesa in senso positiva, si possono rintracciare in un pezzo quale Arches, dove la costruzione sonora di Fontanazza, almeno a mio avviso raggiunge l'apice: il suo ambient, così intimo e intimista, si eleva di un grado per toccare l'empireo. I suoni, quasi ghiacciati tanto sono siderali, si espandono nelle nostre orecchie dandoci modo di cogliere tutte le sfumature degli arrangiamenti che sono sempre eleganti e funzionali Già perché Gaetano Fontanazza, nonostante un avvio un po' in sordina del suo album, qui fa le cose in grande partendo dal piccolo: ovvero dalla sua stessa singolarità, dal suo Io.
Egli infatti, a proposito di Monday Trails, scrive che "racchiude nove quadri sonori dove ciascuno di essi focalizza il suo sguardo su un dettaglio di vita sulla terra. Qui l'osservatore/ascoltatore assiste a qualcosa che semplicemente accade". Ecco allora che, forse per deformazione professionale o per intermittenza del cuore, ho inteso queste nove canzoni più come nove tableaux vivants sonorizzati, dove le immagini, sonore, sono spettro diretto dell'animo umano. Ecco perché questo lavoro mi è tanto piaciuto, anche grazie alla perfezione della produzione, di altissimo livello. Ci vorrebbero più album così nel panorama musicale italiano: magari alle volte insondabili e difficili da cogliere, ma dotati di un fascino stratosferico. E questo è proprio uno di questi
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La recensione Monday Trails di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-05-18 07:58:40
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