Matteo TambussiItems of Bliss2022 - Sperimentale, Pop

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ricerca musicale ad alti livelli e riflessione sociale illuminante. Un lavoro pieno di spunti che va ascoltato con grande attenzione.

Items of Bliss è l'ultimo lavoro discografico di Matteo Tambussi, artista con tanta esperienza e collaborazioni alle spalle.

Si tratta di una raccolta di sei canzoni, ognuna delle quali rappresenta un elemento fisico psico-emotivo ed è associata alla propria interpretazione visiva da parte dei fotografi russi in esilio Vladimir Mordvinov e Polina Mordvinova. Il disco parla dei tecno dipendenza come unico rifugio sicuro per l'uomo di oggi, considerati gli stravolgimenti mondiali, dal campo della salute a quello economico.

Al livello musicale ci si muove tra progressive pop e atmosfere più industrial ed elettroniche. Ogni traccia va interpretata come una pennellata ben distinta che compone alla fine un quadro generale. Anche musicalmente la situazione è la stessa, perché i panorami sonori cambiano ad ogni traccia.

C'è una ricerca molto personale per le ambientazioni con pad ad attacco lento e texture pad. Anche l'utilizzo della batteria elettronica va vista più come un colore, piuttosto che come uno strumento ritmico asettico. Non mancano le chitarre, anche queste perfettamente calate in una ricerca sonora che non tende a stravolgerne il suono naturale ma, al contrario, a farle coesistere con l'elettronica che le circonda.
Capitolo a parte per la voce che, spesso pesantemente effettata, è il vero strumento solista e come tale risulta perfettamente intelligibile e si divide perfettamente nel doppio ruolo di strumento musicale e trasmettitore di messaggi.

al livello produttivo, il missaggio segue i dettami del manuale del pop, in cui la voce sta fuori dal mix, mentre il lavoro fatto sugli strumenti è molto più particolare, perché non essendoci una pulsazione ritmica incalzante come ad esempio nel pop rock, elementi chiave come grancassa, rullante e basso, vengono a perdere il loro ruolo centrale e dunque, a rotazione si guadagnano un posto diverso in ogni canzone, a seconda dell'intento narrativo e compositivo.

In conclusione Items of Bliss è un lavoro molto sperimentale che cerca di unire il pop con la musica progressive e l'industrial con l'elettronica più astratta. Degno di nota il messaggio, figlio di profonde riflessioni e capacità di critica molto sofisticata. L'ascolto di questo disco risulta fluido ma mediamente molto lento. Al netto della scelta stilistica, può risultare difficile mantenere alta la soglia d'attenzione per tutta la durata delle sei tracce, ma per l'appassionato del genere questo non è un ostacolo insormontabile.

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La recensione Items of Bliss di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-05-21 15:36:00

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