Sette anni di silenzio spazzati via con dodici tracce di ortodossia punk aperta a molteplici soluzioni espressive: bentornati RFC!
Sette anni di silenzio che coincidono con una lenta e costante maturazione, un lavoro di crescita artistica che vede gli RFC raccoglierne i frutti in una primavera carica di speranza: ci si spoglia dai maglioni più lanuginosi, in senso letterale e metaforico, per mostrare “La parte più vera”, disco edito da Maninalto! Records.
Una label storica, punto di riferimento per determinate espressioni artistiche, unisce le forze col gruppo che arriva da Caserta e propone musica da oltre venti anni: anticipato dai singoli “Revolution”, “Il vuoto” e “Fuori dal coro”, il ritorno degli RFC suona ortodossia punk senza rinunciare a interessanti variazioni sul tema. Dodici canzoni da vivere tutte d'un fiato, con quel piglio e quella ritmica immediatamente riconoscibile alternata a composizioni più stratificate e più complesse, senza arretrare di un centimentro l'urgenza espressiva. In tale contesto, si innestano anche episodi dal forte retrogusto acustico, che ci restituiscono l'idea di come i decenni di militanza di Maurizio Affuso e soci non siano coincisi con un appiattimento, quanto piuttosto con la seria e costante volontà di aggiungere una significazione in più al loro (già ben sviluppato) registro espressivo.
Al sovraggiungere del silenzio dopo il primo ascolto, “La parte più vera” non lascia di certo indifferenti, anzi: scatta subito la volontà di cliccare sul tasto play per rivivere questo viaggio in formato tracklist senza ulteriori indugi. Buonissima prova in studio che ora merita una lunga, stancante e si spera sudatissima estate di concerti e volumi sparati nelle casse: come rito collettivo e condiviso, queste canzoni possono prendere il volo; Ritieniti Fortemente Coinvolto, nomen omen.
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La recensione La parte più vera di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-05-19 20:01:03
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