Dopo l'esperienza del demo e uno split ep con i Mindless Collision, i With love approdano all'impeccabilità del CD, pubblicato da Green Records.
Fuori c'è il sole ma dentro questo album si scatena un vero e proprio temporale emotivo.
La luce dell'inverno, il silenzio delle stelle, l'odore della ruggine, sono i sensi che si appropriano della mente di chi ascolta.
Emocore intimo, tra l'apnea e il sospiro, che scava nel vissuto per comprendere ciò che non è visibile o non vogliamo vedere.
Il rumore di questa angoscia è la voce di Nico, grido di malessere ma allo stesso tempo di speranza; perché il cuore di questo lavoro, dove musica e concetti si abbracciano simbioticamente, è proprio la speranza, per quel domani che forse non ci farà sorridere ma almeno esistere.
Il pezzo più umorale è senza dubbio Ciò che ho, incedere di stati d'animo, dall'ossessivo attacco alla Rye Coalition, l'altalena della ballata e il finale un po' litanico dalle venature Concrete.
Elemento quest'ultimo che si affaccia tutte le volte che il cantato si fa melodico, come a sottolineare un tono invocativo, quasi di preghiera.
Incursioni jazzistiche nell'incalzante Un solo concetto; hardcore intenso e violento per pezzi quali Sparta, Canzone veloce n., che riflettono l'attualità di questi suoni, comuni ad altri grandi gruppi del momento (Serene, Stagnation's end, ecc.).
Le canzoni che preferisco restano comunque le due in chiusura, Prospettive per il futuro e Sbarre, che a mio parere incarnano perfettamente lo spirito del gruppo.
With love, omonimo il titolo, è una radiografia dell'uomo che ne evidenzia il dualismo platonico tra idee e materia, anima e corpo.
L'intero CD è giocato sul contrasto di questi due elementi, dai testi, alla foto interna (un'ombra si appoggia sul corpo), alla voce che spesso si fa a due facce.
Se respirate hardcore, questo è ossigeno di prima qualità.
Da avere.
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La recensione With Love di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-10-14 00:00:00
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