Sette brani che definiscono un po' meglio i contorni imperfetti di questo curioso cantautore da cameretta
Altro giro, altra corsa. Andrea Borrelli torna alla carica con una nuova raccolta di inediti e cover, sette tracce riunite sotto il titolo inequivocabilmente adatto alla stagione di Summer Holiday Songs.
Indipendente, lo-fi, amatoriale, ancora tremendamente imperfetto. Tuttavia il cantautore romano riesce a starmi simpatico, anche perché ho avuto occasione di seguirne il percorso artistico sin dal principio. Questa volta ci propone qualche variazione sul tema, come la cover di "Forbidden Colours" di Silvian Sakamoto o quella scanzonatissima de "Il poeta" di Bruno Lauzi, riuscendo nell'obiettivo di offrire una sfumatura differente del Borrelli che abbiamo imparato a conoscere nei lavori precedenti. Certo, le atmosfere cupe restano, si sentono benissimo tutte le imperfezioni e le stonature ormai marchio di fabbrica, ma quando vengono fuori brani particolari come nel caso di "Fumo e Fuliggine", ci resta almeno il beneficio del dubbio che qualcosa di decisamente migliore si possa fare. Sono presenti ancora i riferimenti al primissimo Giovanni Truppi, specialmente nell'approccio a brani come "Dal mio p.d.v" e "Al porto di sera", il tutto accompagnato da un sound da cameretta che rende il tutto più affascinante.
Il cantautore romano è difficile da capire, parlarne senza farsi condizionare dall'atmosfera disturbante dei brani è una missione abbastanza complicata, ma quel che sembra certo è che ci troviamo di fronte ad un personaggio reale, spontaneo, credibile nonostante tutto. Che la prossima curva possa rivelarsi una sorpresa? Attendiamo fiduciosi...
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La recensione Summer holiday songs di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-06-02 08:38:29
COMMENTI (3)
@Spaceman_91
Grazie mille per aver speso il tuo tempo e le tue parole sui miei brani. Ciao buona musica!
matado1 se oggi si accettasse tutto è probabile (anzi sicuro) che non avrebbero preso minimamente in considerazione la mia musica. Di Nerini ho ascoltato qualcosa, è non è niente male....
ok, Borrelli e Nerini diventano naïf, oggi si accetta tutto... almeno Sylvian scrivetelo bene, però.... mi scuso per l'accostamento