Cinque tracce dai contorni oscuri che raccontano l'uomo-prodotto dei nostri tempi.
Marco Minervino è un musicista e producer tra i più interessanti che si possano ascoltare ultimamente nel nostro panorama underground. Il suo esordio con il progetto Exumano prende vita attraverso una filosofia che considera l'essere umano come prodotto industriale a tutti gli effetti, creato su misura per essere un consumatore e per essere consumato a sua volta, intrappolato in una folle concezione moderna del tempo.
Il musicista originario di Manfredonia sintetizza i concetti di solitudine, smarrimento e desiderio di fuga dal controllo sociale in un lavoro intitolato Sequential Analog Memory pt. 1, esordio in cinque tracce profondamente ispirato ai concetti di nichilismo e post-umanesimo. Minervino tenta di smascherare e screditare la continuità del quotidiano, con una serie di brani che fanno incontrare la techno con l'industrial di derivazione anni '90 e la cinematic music, limando il tutto con gli esempi più aggiornati in materia di musica elettronica internazionale. Ne viene fuori un disco oscuro e ossessivo, in cui emergono la potentissima "Meccanismo", le atmosfere inquiete e sinistre di "We Come From The Sky" e la calma apparente e degenerata di "In Vitro Fertilization".
L'esordio discografico di Exumano è una narrazione lasciata alle suggestioni sonore, materia oscura attraverso la quale è possibile individuare messaggi precisi e urgenti. Un esperimento molto interessante e profondamente immersivo.
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La recensione Sequential Analog Memory Pt.1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-06-16 08:52:42
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