L’ambient IDM di Ted Mazzone in un album ricco di influenze sotto traccia
‘Between the lines’ raccoglie tre anni di sperimentazioni e composizioni dalle parti della IDM e dell’ambient a firma di Ted Mazzone, ed è facile individuare le sue coordinate di base: ritmiche concitate e ricche di dettagli mantengono un incedere cupo e riflessivo senza mai scomporsi o scaldarsi troppo; frammenti melodici si aggirano nella parte alta dello spettro frequenziale, portando avanti il discorso più esplicitamente melodico delle 9 tracce; in mezzo, spessi strati di pad e effetti ottenuti dal nastro analogico sono il flusso liquido in cui naviga tutto il disco, onde su onde di loop dettagliati e animati da microevoluzioni continue, ripetizioni ipnotiche che, sotto la superficie, mutano lentamente per poi rompere all’improvviso la struttura portante. E però, come ogni raccolta di composizioni che spaziano in un periodo di tempo non brevissimo, ‘Between the lines’ vive di influenze e input diversi, che partoriscono soluzioni non sempre facilmente prevedibili: improvvisi ingressi di batteria acustica che traghettano verso mood jazz chillout, marimba e toy piano che inseriscono le vibrazioni peculiari di strumenti organici ricchi di storia e carattere, frammenti vocali, apparizioni fugaci di chitarre, trascinano di volta in volta il tutto verso altri lidi.
Jazz chillout, elettronica eterea che si solidifica in passaggi electro, derivazioni new wave appena accennate: in poco più di venti minuti, ‘Between the lines’ riesce a darci sia la compattezza compositiva ed emotiva di un album malinconico a metà tra IDM e ambient, sia la relativa varietà di una musica elettronica che si guarda intorno con discrezione, per poi mettere in pratica con buona qualità produttiva figlia evidentemente di una solida esperienza.
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La recensione Between The Lines di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-08-03 19:14:00
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