Con i Kings of Convenience nel cuore e fra le dita
Partiamo da un presupposto: al netto di tutte le possibili influenze che vi possono rintracciare, che partono dai Kings of Convenience e arrivano al primo Colapesce, Tornare a casa di Tra gli altri è una gran canzone di cantautorato italiano indie purissimo, una piccola, grande gemma in un buon disco intitolato Vorrei tanto non dover guardare. Ho voluto iniziare così questo mio focus sull'album in questione di modo che, nessuno, possa fare confusione: anche se è un lavoro fondamentalmente conservativo e dal punto di vista degli arrangiamenti e dell'intero concept, quanto fatto da Tra gli altri, aka Marco Mattioli, già chitarrista di band come Diluvio, Sex Offenders Seek Salvation e Maybe Happy, è un buon lavoro, onesto e sincero e, a tratti, molto ma molto interessante.
Peccato solo che quanto suonato dal cantautore e chitarrista di Finale Emilia non mantenga sempre la medesima qualità: per una prima parte dell'album molto buona, vi è una seconda che non è grama eh, intendiamoci, ma di sicuro non a livello della precedente.
Tuttavia gli elementi messi in campo e alcuni spunti potrebbero, sul serio, farmi sperare un gran bene per Tra gli altri, anche se, al centro di tutti, mi pare che la sua ricetta musicale potesse andare molto meglio tra il 2009 e il 2011, ovvero i tre anni in cui l'alternative-folk pareva dominare l'indie nostrano, piuttosto che oggi. Ma, come si suol dire, sono pronto, e un po' ci spero, ad essere smentito.
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La recensione Vorrei tanto non dover guardare di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-07-06 00:00:00
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