I Bardonauti del Mondo Selvaggio Epica! 2022 - Sperimentale, Folk, Etnico

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La curiosa formula folk acustica del duo, un occhio ai Litfiba e il cuore nell'epica greca

Un nome e un titolo come I Bardonauti del Mondo Selvaggio e ‘Epica!’ probabilmente accenderanno l’attenzione degli appassionati di mitologia, fantasy e GDR , con una nota di leggerezza e autoironia che in musica è una buona soluzione per non prendere troppo sul serio estetiche già di per sé “pesanti”.

Dimenticatevi power metal o paesaggi scandinavi, qui l’idea è di coniugare atmosfere magiche e avventure epiche tratte dalla mitologia greca col suono di un duo folk acustico dalle tinte mediterranee, ed il risultato è un po’ come se qualcuno tipo Il Pan Del Diavolo suonasse i pezzi latin/folk dei Litfiba anni ‘90. Ebbene sì, non è quello che ci si aspetterebbe dalla copertina, ma (e la saggezza proverbiale dovrebbe metterci in guardia), la musica dei due ricorda davvero da vicino alcune tracce da album come ‘El Diablo’ o ‘Terremoto’. C’è un po’ tutto: le schitarrate acustiche con influenze latine e mediterranee, tonnellate di scale minori in linee semplici ma efficaci, cantato baritonale con tanto di vocali imprevedibili e gorgheggi alla Piero Pelù; perfino i testi, pur spingendo sul versante magico e leggendario, riprendono in parte il vocabolario, a metà tra introspezione e visionarietà, del Piero più evocativo.

A chi non coglie la genealogia, probabilmente I Bardonauti appariranno come una creatura strana, affascinante ma indebolita da una certa lungaggine. Agli amanti della premiata ditta Piero&Ghigo, invece, il chiaro omaggio sicuramente risveglierà una piacevole sensazione di familiarità, a maggior ragione perché svincolato dall’elemento rock Litfiba, ormai stracopiato e abusato. Alla lunga, però, anche qui il rischio di imitazione pedantesca inizia a farsi concreto. Un rischio che inizia a venire meno quando il tuo spingere sull’atmosfera epico avventurosa e quando gioca su toni world più lontani dal fraseggi maggiormenti riconoscibile di Renzulli, giocando ad esempio su un interessante folk acustico l’arabo (Ali, Immortali), pista su cui potrebbe essere interessante lavorare per un eventuale seguito.

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La recensione Epica! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-07-13 17:49:58

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