Tredici brani che ci trasportano in un pop-rock derivativo ma sincero, senza pretese e con il piglio giusto.
Scusate se faccio rock è il titolo dell'esordio discografico di Sound Gra, progetto solista romano che propone questo primo album formato da dodici inediti che guarda molto alla nostra tradizione decennale di cantautori-rocker.
Il sound del disco è quello che si può facilmente ricondurre al periodo '80-'90 della musica pop italiana, quella più radiofonica e progettata per riempire palazzetti e stadi. È chiaro che non ci troviamo di fronte a nessuna novità e, anche per quanto riguarda l'originalità, il cantautore romano non è proprio il manifesto della freschezza. Quello che invece ci piace è l'attitudine mostrata sin dalle prime note di "Amico Mio", che apre il disco spingendo sull'acceleratore: pur assestandosi dietro un pop-rock che richiama inevitabilmente le esperienze più commerciali della nostra storia musicale, il suono del Grande Raccordo Anulare risulta immediatamente credibile e debitore di tantissime influenze internazionali. Sound Gra ricerca spesso l'assolo alla Solieri ("Un viaggio nel tempo", "Tu non ci fare caso"), ma allo stesso tempo ci regala momenti di blues rock che ampliano decisamente gli orizzonti ("Rimani ancora un po'). E così, fra un richiamo all'hard rock e un altro al rock anni '60 e '70, troviamo anche qualche brano che prova a elettrizzare davvero la situazione ("Questa sera prendi me").
Scusate se faccio rock non è un capolavoro, ma resta la proposta sincera di un artista che ci mette dentro la passione giusta e non ha la puzza sotto al naso tipica di chi si approccia con l'aria da nuovo guru della musica italiana. Insomma, Scusate se faccio rock è un disco assolutamente prevedibile, ma allo stesso tempo è onesto dall'inizio alla fine.
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La recensione Scusate se faccio Rock di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-09-05 07:32:10
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