Accumulator Grids Accumulator Grids 2023 - Metal

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L’album d’esordio del duo è ricco di buone intuizioni pescate dalla storia del metal ma manca ancora di coesione

Alla boa del mezzo secolo di fedele testimonianza, che l’heavy-metal, salvo casi rari, faccia leva su dispositivi e atmosfere coerenti con il canone storico è un dato che i fan del genere hanno imparato ad accettare se non ad apprezzare e difendere con i denti; e quindi andrebbe più che bene trovare un album registrato nel 2022 e di prossima uscita, come questo album omonimo del duo Accumulator Grids, canzoni che girano su scale e ritmi ben conosciuti, mettendo in fila i classici riffoni mid-tempo in power chord e le chitarre melodiche alla Iron Maiden, le parti acustiche tenebrose e le conseguenti galoppate, girando intorno alla morte, all’Apocalisse e alla guerra, a parole come Transylvania e Angel Of Death, che vediamo in tracklist e non possono che ricordarci i brani omonimi di band blasonate.

Di per sé non sarebbe un problema, tanto più che il duo ogni tanto mostra qualche guizzo di fantasia, come nel momento folk metal alla Skyclad di Let There Be Hell, nei cori pomposi di un paio di ritornelli, nelle varie incursioni doom, e che il cantato sporco e muscolare alla Danzig dona una piacevole grana rock anche ai momenti più teatrali.

In effetti il tentativo degli Accumulators sembra essere quello di giostrarsi tra heavy primigenio alla King Diamond e black n'roll in growl, hard rock diretto ed epica maideniana, passando per un po' di quello che c'è in mezzo. L'intenzione è buona e non manca una certa versatilità; a mancare però sono una confezione adeguata e una visione più definita che riescano a mantenere coese le tracce, i singoli passaggi e voci che le strutturano: servirebbe asciugare un po’ il processo di scrittura complessiva dell’album, scremando brani che si reggono su melodie così simili da farli sembrare quasi suite non dichiarate (la coppia di apertura), ma anche un’esecuzione e una produzione più rigorosa che non rischino di smosciare i riff e le melodie, presentando tracce meno affilate di quello che avrebbero potuto essere. L’album è pronto, ma in realtà l’uscita è ancora da preparare per l’anno venturo e c’è tutto il tempo per iniziare già a preparare il passo successivo e correggere al meglio il tiro.

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La recensione Accumulator Grids di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-01-10 00:00:00

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