Rich Machine rilascia un disco in cui IDM, influenze differenti e una leggera intimità riescono a incontrarsi con successo.
Un disco IDM, in cui la sperimentazione si fonde con i temi e le strutture classiche del genere. Con il suo secondo disco - Leones - Rich Machines è riuscito a dare prova di una capacità artistica che già aveva mostrato con Prove Me Wrong - suo primo album.
Un grande lavoro per quanto riguarda l'aspetto creativo che Yari Ciani - vero nome di Rich Machines - ha posto ancora una volta in primo piano, offrendo un ventaglio di esperienze sonore uniche, in cui l'incontro tra musica elettronica ed elementi imprevisti crea un ambiente suggestivo. Questo si deve principalmente alla scelta di differenti campioni di strumenti tipici di altri generi musicali. La tromba in Balism o le percussioni di Socotra sono la migliore testimonianza di quanto Yari Ciani si lasci permeare da differenti influenze adattandole a uno stile omogeneo in cui ogni dettaglio non è mai forzatamente incastrato in un contesto apparentemente estraneo.
La ripetitività dei brani conferma la buona riuscita del progetto. Leones è infatti un disco in cui ogni traccia riesce a essere trascinante e coinvolgente - caratteristica centrale per il genere di riferimento - costruendo su ogni singola ossatura melodica arricchimenti che ripropongono la liea base del brano in modi differenti.
Meno ardita di quella di HLFMN, Rich Machine non costruisce un ambiente musicale imponente o orchestrale, ma puntando su un minimalismo mai troppo eccessivo riesce a dare vita a una scena quasi intima, in cui non ci si sente immersi in uno spazio dilatato e dove riverberi o effetti ambientali sono lasciati a piccole parti. Si inserisce quindi una drum machine immediatamente presente alle orecchie di chi ascolta. A facilitare l'ascolto di questo strumento è anche una post-produzione poco invasiva, che permette alla ritmica di posizionarsi sempre al centro dell'immagine stereo, rendendola la colonna portante dell'intero lavoro.
Un disco che riesce a fare breccia in chi ascolta, che riesce a prendere e trascinare grazie alla sua ricercatezza senza eccessi e a una rara monotonia. La formula funzionate per la musica di Rich Machine continua a essere convincente, pur lasciando una leggera delusione sulla inventiva che avrebbe potuto spingerlo a distaccarsi maggiormente dall'album precedente.
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La recensione Leones di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-08-28 20:09:25
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