UN UOMO (Fabio Marchianò) In viaggio per Iris (DEMO TAPES) 2022 - Alternativo, Pop rock

In viaggio per Iris (DEMO TAPES) precedente precedente

L'esordio su disco del progetto Un Uomo di Fabio Marchianò sprigiona un buon pop cantautoriale e prova a guardarsi intorno pur senza diversificarsi dal contesto a cui appartiene

C'è tanta voglia di liberarsi dalle strutture imposte da un certo conformismo cantautoriale tutto nostrano per dedicarsi maggiormente a una predisposizione artistica che consenta più libertà di azione emotiva in album come In viaggio per Iris, esordio sulla lunga distanza per l'italo-francese Fabio Marchianò, in arte Un Uomo. Peccato solo che le modalità prescelte siano esattamente quelle predilette da una certa impostazione prettamente radiofonica che vorrebbe rendere il tutto tanto orecchiabile quanto potenzialmente commerciabile.

Sia chiaro, questo non vuol dire assolutamente che il prodotto in questione non sia di riscontro positivo, anzi. In viaggio per Iris è un buon disco di cantautorato pop che non esita anche a gettare uno sguardo verso un paio di direzioni parallele da testare senza dover per forza cimentarsi in ciò che, eventualmente, non si ritiene di propria giurisdizione. È solo che, al cospetto di una simile intenzione – almeno in quanto percepita all'ascolto, ovviamente – ci si aspetterebbe qualcosa di più attento sia alla forma che alla sostanza, magari arrangiamenti più sottili e meglio strutturati o, se non altro, una maggiore attenzione a una scrittura testuale che provi ad essere più emotivamente incisiva e non rischiosamente semplicistica e, a tratti, monocorde, per quanto intrisa di grande e apprezzabilissima sincerità affettiva.

Tuttavia, In viaggio per Iris mette in tavola una serie di buone carte da giocare in una partita contro un certo tipo di diffuso servilismo da tavolino compositivo, dove lo stampino sanremese domina incontrastato e lo schiavismo da indicizzazione da piattaforma di streaming detta tempi e regole del nero su bianco. In questo specifico caso, ci troviamo di fronte a un buon esempio di pop con inflessioni cantautoriali e con un bel gusto per la melodia, magari di ammiccamento lievemente radiofonico ma sempre rivolto alla costruzione di una sana dose di sincera empatia con chiunque si avvicini all'ascolto.

Ne sono una dimostrazione soprattutto l'incipit di Tramontana ma anche i fraseggi della notevole Kaleido, mentre il compito di provare a sondare il terreno esterno a quello di comfort individuale spetta agli ammiccamenti alternative rock di Stiamo bene al sole, ai suggerimenti indie di Un'ora in più, ai fugaci esperimenti dream pop e quasi synthwave di Avventura poli-pop e alle interessanti incursioni country folk di Puzzle (La bellezza nello sguardo). Ma è nella splendida Malaga che si assapora il miglior gusto per una capacità di diversificazione interna – e interiore – che si ricorda di sprazzi di groove e cerca ampiezza, senza indugio, in suggestive aperture oniriche.

Album, nel complesso, un po' altalenante ma, in definitiva, capace di presentare una personalità artistica con evidenti dosi di finezza concettuale.

---
La recensione In viaggio per Iris (DEMO TAPES) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-08-22 16:02:26

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia