Un atto d'amore per una terra che continua ad avere bisogno di eroi e di uno specchio in cui guardarsi per non dimenticarsi da che parte stare.
Rap siculo è l'ultima fatica discografica di Picciotto, rapper catanese della classe '82 con alle spalle un lunghissimo elenco di collaborazioni importanti con il mondo rap italiano e un pesante bagaglio di esperienza sul campo.
Si tratta di una raccolta di cinque brani rap cantati in siciliano composti tra il 2010 e il 2015.
Musicalmente è molto interessante il crossover tra rap old school e sonorità siciliane e mediterranee. I beat si muovono tutti sul 4/4 e su un tempo metronomico "sicuro" per poter rappare senza dover dimostrare giocolerie in velocità. Batteria, basso, 808 e loop acidi si contrappongono a programmazioni di archi, pianoforti, citazioni di film, di famose registrazioni siciliane e italiane.
Unico caso di rap italiano è Kilometri di lamentu, dove gli archi camminano grazie a un beat solido e a un caleidoscopio di immagini tessute dalla voce.
Proprio la voce, come è giusto che sia, è la protagonista e non si tira indietro mantenendo una velocità di crociera e una condensazione di parole che tiene sempre alta l'attenzione dell'ascoltatore. Ci sono citazioni, c'è la sicilianità raccontata dall'interno, con la sua leggendaria amara ironia, il pessimismo, la lotta all'immobilismo gattopardiano. La mafia che non esiste, il mondo che va come deve andare, solo se lo si legge al contrario, la frase di Cuffaro offensiva per gli ascoltatori tv dei primi anni 90' in cui accusa in diretta Falcone di volersi fare pubblicità e disegnare una Sicilia mafiosa solo per egomania.
La scelta del dialetto siciliano è sicuramente un indizio sul perché fare uscire un lavoro del genere che è banalmente perché è diretto ai siciliani, perché vuole essere uno specchio in cui guardarsi per fare il punto della situazione e tornare a chiedersi una volta per tutte da che parte si è deciso di stare.
In conclusione Rap siculo è un atto d'amore per la Sicilia, un lavoro che a causa dell'ostacolo linguistico resterà esempio di rap di ottima fattura solo entro i confini dell'isola. Forse è un peccato o forse è un nuovo modo (il più antico di tutti) di intendere la musica come qualcosa per chi può davvero riconoscersi in certi messaggi. Niente da aggiungere, la produzione sfiora la perfezione, l'ascolto (per chi, come chi scrive, è siciliano) risulta pieno di stimoli, citazioni, richiami e rimandi che tengono l'attenzione al massimo, grazie anche ad un beat non esageratamente veloce ma serrato il giusto.
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La recensione RAP SICULO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-09-27 18:00:45
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