Sono tempi di cuori sanguinanti, delusioni e mancanze ma non preoccuparti. Ad ogni costo
Sono gli anni del "costi quel che costi" e del "Whatever it takes". Nel mondo, nella società e quindi anche nella musica. Il modenese Manuel Ciccarelli in arte Feexer sfiora queste dimensioni di crisi personali e internazionali attraverso il suo potente universo sonoro per urlare "Non preoccuparti", Don't Bother, nove tracce che uniscono l'acustico e l'elettronico, il rock alternativo britannico e le correnti indipendenti americane. I pezzi offrono arrangiamenti ricchi e strutturati con un "sound da band", che in realtà è frutto del lavoro di un solo autore principale, affiancato da altri amici musicisti e produttori.
Sono tempi duri di cuori sanguinanti e corpi feriti, di portafogli vuoti e lockdown, di delusioni e campagne elettorali del disgusto, di mancanze e fallimenti. Non c'è quasi mai nessuno, magari la figura di un maestro, che ci indichi la direzione giusta da seguire. L'età dell'oro della nostra generazione si è bruciata in fretta, è trascorsa ed eravamo distratti, è tipico di noi, che continuiamo a sognare un pianeta lontano per rinascere.
Sono periodi di crisi pure per la musica, si diceva, ma il bello dell'arte è questo: quando è autentica, raggiunge le sue vette a prescindere dagli strumenti e dalle risorse a disposizione. Dall'Emilia Romagna, il progetto di Feexer dimostra che l'Italia sa ancora produrre album fatti con il cuore, che potrebbero stare comodissimi anche fuori dai nostri confini.
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La recensione Don't Bother di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-11-04 00:00:00
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