Condivisione, una parola chiave. Anche in musica
Ascoltando Direzioni, l'intenso disco di Fabio Mazziniemerge con chiarezza come la parola condivisione sia un valore assolutamente baricentrico all'interno di questo lavoro. Già perché il folk mischiato all'ambient qui proposto è sempre volto a rievocare e, in un certo senso, a ricacciare nel territorio dell'incubo, il recente periodo pandemico. Non è un caso, infatti, che lo stesso Mazzini ricordi: "La pandemia ha costretto tutti, in particolare gli artisti, a privarsi di un elemento creativo fondamentale: la condivisione. L’unica cosa che ho potuto fare è stata dedicarmi alla musica in maniera completamente nuova, più intima".
Una ricerca, perciò, di intimità attraverso la condivisione, di un'emozione, di una pulsione e di un'emozione in musica. Sono questi i sentimenti (ri)evocati nelle tracce qui presenti. Tracce dense, in un certo qual modo pure "pesanti", come si sottolinea in un pezzo come Notte. Notte, forse per gli stilemi presenti, mi pare essere proprio il centro di tale disco, un disco concepito per riunire fili se non recisi quantomeno sfilacciati dalla pandemia e dall'isolamento che ne è conseguito.
Un compito non facile, perfino improbo in un certo qual modo ma che Fabio Mazzini non ha timore di "mettere in musica". Ecco che ne viene fuori, giustappunto, questo Direzioni: un album non semplice, notturno e "intimista". Ma da ascoltare, anche solo per scacciare le parole di tutti.
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La recensione Direzioni di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-09-13 15:34:05
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