Un ritorno e allo stesso tempo un anniversario, il nuovo concept album dei The Crooks suona fresco e convincente.
Venticinque anni di carriera non sono pochi, e festeggiarli riuscendo a mantenere freschezza nella propria musica non è scontato: con Mediacracy, concept album nato dopo un periodo di pausa, i The Crooks hanno deciso di mostrare a tutti quanto ancora sia viva la voglia creare.
Già noti per il loro punk rock dal sound molto vicino a quello di Green Day (con i quali le strade si sono anche incrociate), hanno deciso nei nuovi brani di sperimentare anche a livello sonoro, inserendo del power pop, come mostrano subito due dei pezzi iniziali, I Know e In the Air.
Il brano d’apertura, intitolato Tony, appare come una semplice e breve introduzione, quasi fuori contesto. In realtà è centrale all’interno della tracklist, perché è il pezzo che introduce il protagonista di tutte le avventure raccontate. Il lavoro ruota attorno all’analisi della vita contemporanea immersa in media e social network, che hanno modificato in modo drastico l’esistenza: Tony, nonostante tutto, decide di rivoluzionare la sua vita abbandonando ogni certezza e cercando fortuna on the road come musicista.
Anche senza seguire la storia in modo lineare, le canzoni funzionano lo stesso, come nel caso di Right Next e Rise it Up. Melodie più avvolgenti ed aggressive, inni alla fuga ed al cambiamento, in grado di mostrare sia l’indecisione e le difficoltà del protagonista, che l’importanza per lui di inseguire la propria musica.
Inoltre entrambi i brani presentano featuring molto interessanti, il primo con Raldo Useless, chitarrista dei Gluecifer, il secondo con Kevin Preston, secondo chitarrista dei Green Day. Ma le collaborazioni non finiscono qui; insomma, niente male la lista degli invitati alla festa di anniversario.
Quello dei The Crooks è un ritorno interessante sulle scene rock italiane: la band è riuscita a celebrarsi senza ripetersi, elaborando sonorità differenti anche grazie alla partecipazione di ospiti d’eccezione provenienti dalla scena alternative di tutto il mondo e raccontando una storia attuale. Venticinque anni in grande stile, che sembrano non essere passati affatto.
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La recensione Mediacracy di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-11-02 22:13:00
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